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Che cos’è l’ecografia e a cosa serve
L’ecografia è una metodica diagnostica non invasiva che utilizza gli ultrasuoni.
Gli ultrasuoni sono onde sonore ad altissima frequenza che non possono essere udite dall’orecchio umano ma che si riflettono sugli organi permettendo di ottenere le immagini usate in medicina.
Si utilizza una sonda che viene appoggiata sulla pelle dopo aver interposto un gel a base di acqua.
L’ecografia viene utilizzata da decenni e non sono mai stati riscontrati danni biologici. Infatti viene utilizzata con tranquillità anche in gravidanza e sui bambini.
Quando necessario, può essere ripetuta anche più volte e ad intervalli ravvicinati e non interferisce con i pacemaker.
Solo alcune tipologie di organo possono essere studiate con l’ecografia.
Per alcune problematiche è l’esame di prima scelta; in altri casi è l’esame più semplice e veloce che viene eseguito per primo in attesa di esami più specifici o di inquadrare la problematica.
L’ecografia è indicata anche come esame di prevenzione e monitoraggio grazie all’assenza di controindicazioni.
Preparazione e raccomandazioni
Per lo studio di alcuni organi è necessaria una preparazione che consenta di eseguire nelle migliori condizioni l’esame ecografico.
Per consentire una corretta valutazione dell’esame, è importante portare con sé esami per immagini già eseguiti in passato (ecografie, RX, TC, Risonanze Magnetiche), le visite specialistiche e gli eventuali esami del sangue o urine, lettere di dimissione di ricoveri precedenti.
L’esame non è doloroso e dura in media circa 10 minuti, durante i quali verrà chiesto di seguire semplici istruzioni, come ad esempio eseguire dei respiri in determinati momenti, mantenere il silenzio ed evitare movimenti bruschi.
